Redditest

IL REDDITOMETRO:

LO STUDIO PUO’ PROVVEDERE  A VALUTARE  LA VOSTRA CONGRUITA’

DELLE SPESE RISPETTO AL REDDITO

E VERIFICARE PREVENTIVAMENTE L’EVENTUALE ACCERTAMENTO FISCALE

 

Infatti, l’Agenzia delle Entrate ha oggi pubblicato il  Redditest, per  permettere di fare una verifica preventiva della coerenza tra spese e reddito.

Poiché il software scaricabile dal sito è nominativo, Vi provvederà lo Studio scrivente.

Ad ogni dato (sono numerosi) che il sistema chiederà di inserire verrà assegnato un coefficiente capace di misurare la relazione tra spesa e reddito complessivo, arrivando ad un risultato che terrà conto delle spese comuni (alimentari, abbigliamento, calzature, etc.) sostenute da una famiglia. Nel caso in cui dovesse esserci coerenza tra le due voci, si accenderà una luce verde. In caso contrario, invece, apparirà una spia rossa che, nelle speranze dell’Agenzia, dovrebbe indurre il contribuente a modificare la propria dichiarazione in modo da evitare l’accertamento.

Il redditest non è il nuovo redditometro, di cui si attende ancora l’arrivo.

Ricordiamo che, come precisato dalla stessa Agenzia, il redditometro disponibile probabilmente dal 2013 , si baserà su 100 voci di spesa riconducibili a 7 categorie (abitazioni, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, investimenti mobiliari e immobiliari netti e altre spese significative)  ma non sui coefficienti di spesa (tutti gli acquisti conteranno solo per l’esborso effettivamente sostenuto).

Nel caso in cui le spese sostenute in quel determinato periodo di imposta dovessero eccedere di oltre un quinto il reddito dichiarato, l’Agenzia procederà con l’accertamento che, però, potrà essere effettuato solo dopo il contraddittorio con il contribuente, chiamato a giustificare la differenza tra reddito e spese.