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Arrivano le lettere del redditometro

 

Parte la “macchina” del nuovo redditometro; infatti, in queste settimane sono state recapitate le prime lettere ai contribuenti che evidenziavano, per il periodo di imposta 2009, spese risultanti dall’anagrafe tributaria non compatibili con il reddito dichiarato.

Lo scopo della lettera è quello di attivare un confronto con il contribuente, in modo che si possano fornire eventuali giustificazioni alle apparenti anomalie ed, al contempo, richiedere alcune informazioni mancanti.

In caso di mancata partecipazione all’incontro o di mancata fornitura delle informazioni richieste, l’Ufficio potrà valutare:

  • di attivare le indagini bancarie;

  • di irrogare una sanzione da € 258 a € 2.065.

    Nel caso di eventuale impedimento, è possibile fissare una differente data per l’incontro.

     

    Le informazioni presenti nella lettera

    In allegato alla comunicazione si trovano delle tabelle relative alle seguenti casistiche:

  • spese per l’abitazione ed altri immobili (canone di locazione, rate di mutuo, acqua e condominio, manutenzione ordinaria, intermediazione, ecc.);

  • sanità (medicinali e visite mediche);

  • trasporti (assicurazione, bollo, ricambi e carburanti per ciascun mezzo);

  • altri beni e servizi (assicurazioni danni, infortuni e malattia, contributi previdenziali obbligatori, canoni di leasing, ecc.);

  • altre tipologia di spesa (non identificate, ma destinate ad accogliere altre particolari ipotesi);

    in relazione alle quali sono presenti tre colonne:

  1. spesa certa, quindi intercettata da dati risultanti a sistema (ad esempio, bollo e assicurazione dei veicoli, spese mediche e visite, ecc.);

  2. spesa per elementi certi (ad esempio, spese per manutenzioni e carburanti degli autoveicoli, determinati sulla base dei dati medi ISTAT);

  3. dati forniti dal contribuente (ove li intendesse segnalare).

     

    Le informazioni richieste al contribuente

    Oltre a fornire eventuali informazioni di dettaglio possedute per le casistiche sopra delineate, al contribuente viene richiesto di specificare:

  • la correttezza della tipologia di nucleo familiare;

  • la conferma dell’assenza di immobili adibiti a propria abitazione, in proprietà, locazione od altro titolo (in tal caso viene attribuito al contribuente un fitto figurativo sulla base dei dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare);

  • il saldo iniziale e finale di eventuali conti correnti bancari e postali e di eventuali conto titoli, al fine di determinare quello che viene definito “incremento del risparmio”, vale a dire l’ammontare di accumulo di denaro o valori mobiliari che rappresenta la parte di reddito non speso nell’anno, ma risparmiato (in sostanza, si presume l’esistenza di un reddito non solo nel caso di manifestazione di una spesa, ma anche in quello di risparmio della ricchezza).

    Cosa fare ove si dovesse ricevere la comunicazione

    È stato affermato che le lettere sono state inviate solo ai contribuenti che evidenziano grosse incongruenze tra capacità di spesa / risparmio e reddito dichiarato.

    Se ciò fosse vero, la ricezione dell’invito può rappresentare una questione da affrontare con la massima serietà, al fine di riuscire a produrre per tempo tutta la documentazione a comprova del proprio tenore di vita.

    Quindi, invitiamo a contattare subito lo studio nel caso di ricezione della comunicazione.